NON SOLO CALCIO,MONTEIASI:OGGI IL PREFETTO NOMINERÀ IL COMMISSARIO AL COMUNE?
MONTEIASI L’EX SINDACO: HO LA COSCIENZA TRANQUILLA, TORNO A FARE L’AVVOCATO. MI IMPEGNERÒ NELLE REGIONALI
Leone: chi ha sciolto il Consiglio, non ha un progetto alternativo
Lospinuso e Sala, coordinatori del Pdl: «Da Manduria e Monteiasi è la disfatta dalla sinistra»
MONTEIASI. Arriverà forse nella giornata di oggi la designazione del commissario al Comune di Monteiasi da parte del prefetto di Taranto, Alfonso Pironti. Il caso Monteiasi, dove il Consiglio comunale è stato sciolto, è stato all’attenzione del prefetto già ieri sera, ma nessuna decisione è stata presa.
E intanto l’ex sindaco Anna Rita Leone (Pd) dichiara alla «Gazzetta»: «Sono tranquilla e in pace con la mia coscienza». Leone - che va a casa dopo tre anni da sindaco - è stata infatti costretta a lasciare la fascia tricolore per le dimissioni di nove consiglieri sui 17 che formano il plenum del Consiglio comunale.
Ieri mattina, mettendo da parte la sua iniziale decisione di non rilasciare alcuna dichiarazione sulla fine anticipata della prima consiliatura al femminile per Monteiasi, ha affidato alla «Gazzetta» le sue valutazioni. i commenti.
«Pur avendo ben compreso che si voleva buttare nella confusione il nostro paese, da martedì mattina - afferma Leone - serenamente ho potuto dedicarmi ancor più alla famiglia e alla mia libera professione».
Avvocato Leone, è propensa ora, pur se sono passate solo poche ore dallo scioglimento del Consiglio, a rivedere e rileggere gli anni della sua gestione? A marzo poi ci sono le regionali: che farà?
«Sarò certamente impegnata per le regionali. Per Monteiasi evidenzio che la progettualità necessaria è stata varata così come nelle politiche sociali o nelle attività produttive. Ma la situazione era deteriorata sin dal mio insediamento e francamente non ritengo che tutto possa essere addebitato solo a me».
In attesa dell’arrivo del commissario prefettizio, sul piano politico, l’ex sindaco senza appello boccia la «raccolta di firme senza un progetto politico alternativo. I cittadini - dichiara - ne pagheranno le conseguenze». Di parere opposto è Salvatore Prete, candidato sindaco nel 2006 per una lista di sinistra-centro ed uno dei primi e più decisi sostenitori del «licenziamento» della Leone. «Era ora - sostiene Prete - di dire basta davvero e porre fine al mandato di quest’amministrazione». Prete snocciola poi una serie di colpe che ritiene gravi delle diverse giunte Leone. «C’è stato un via vai di assessori e neo consiglieri che hanno fallito in tutti settori politici e programmatici». L’urbanistica, insieme alla politica finanziaria, è stata, ad avviso di Prete, il fallimento più evidente «con gravi danni immediati e futuri per l’intera comunità». A commento delle vicende politico-amministrative di Monteiasi, il coordinatore provinciale del Pdl, Pietro Lospinuso, e il suo vice, Arnaldo Sala, hanno intanto diffuso una sua nota. Gli esponenti del centrodestra sostengono che «da Manduria a Monteiasi la sinistra è in fuga. In pochi giorni la sinistra di malgoverno ha dovuto restituire al popolo sovrano Manduria e Monteiasi, offrendo due ennesime dimostrazioni dell’incapacità di governare e delle lacerazioni interne di una “armata Brancaleone”, tenuta insieme soltanto dal collante della fame del potere». «Inizia oggi - proseguono Lospinuso e Sala - una campagna volta a far recuperare il tempo e le risorse perdute da amministrazioni fallimentari. Il Pdl saprà proporre soluzioni adeguate alla difficoltà delle situazioni amministrative, mettendo in campo, in spirito di massima apertura a movimenti e partiti vicini ed alla società civile, le migliori risorse umane e le compagini più forti e più coese».
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