Pagine


Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio Uisp Taranto

Il portiere 22 enne della Società Italiana Sistemi è venuto a mancare in un tragico incidente stradale


L'auto del giovane irriconoscibile dopo lo schianto (foto Renato Ingenito)

TARANTO - Ad ucciderlo, quando aveva soltanto ventidue anni, è stata quella macchina sognata una vita e comprata soltanto tre giorni fa. E’ morto sul colpo a bordo della sua Alfa Romeo nuova fiammante il tarantino Diego Manigrasso, caporalmaggiore dell’Esercito. Il ragazzo, quando erano da poco passate le due di notte, ha perso il controllo della vettura nuova fiammante sul Ponte Punta Penna, andando a sbattere violentemente contro un guard rail. L’impatto non ha lasciato scampo a Manigrasso, che viaggiava da solo ed è deceduto sul colpo. Per estrarre dalle lamiere il corpo straziato è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, dopo che sul posto si erano fiondati gli agenti della Polizia Stradale. A causare l’incidente potrebbe essere stato un colpo di sonno o l’alta velocità, ma anche l’asfalto reso viscido dall’umidità della notte. Quella macchina maledetta Manigrasso l’aveva comprata con i soldi messi da parte con il suo lavoro in divisa, come conduttore d’automezzi e motociclista presso il X Reggimento Trasporti dell’Esercito a Bari. Proprio nella caserma del capoluogo regionale lo attendevano, alle otto di questa mattina, i colleghi. «Di quanto accaduto ci ha informato la Polizia Stradale alle otto meno un quarto» racconta al telefono il colonnello Silvio Febbio, mentre si dirige a Taranto per rendere omaggio al militare morto. Il tono di voce marziale, da uomo delle Forze Armate, tradisce un pizzico di emozione. «Ho preso il comando da poco, ma posso dire che Diego era un ottimo elemento. Si era arruolato nel 2005, ottenendo un punteggio lusinghiero al concorso». Il colonnello Febbio avrebbe però a breve perso Manigrasso, destinato a transitare nella Guardia di Finanza. Oggi l’ufficiale abbraccerà i familiari, che da questa notte danno vita ad una triste processione alla Camera Mortuaria dell’ospedale: lì piange anche la giovane fidanzata del caporalmaggiore tarantino. Ad esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati, tramite l’amico capitano Paco Vinci, tutti i colleghi del Reggimento: «Rimarrà sempre nel cuore e nella memoria di tutti noi» si legge in una e-mail. Una nuova tragedia colpisce le Forze Armate dopo la sciagura aerea di Strasburgo. Giovanni Di Meo

fonte: Tarantosera

L'A.S.D. Monteiasi Calcio porge alla famiglia e a tutti i componenti della squadra le più sentite condoglianze

Condividi su Facebook, Twitter o Google Buzz:
Condividi su Facebook Condividi su Twitter Pubblica su Google Buzz

Nessun commento: