DAVIDE NON CE L'HA FATTA
Il ragazzo di 21 anni era in coma nell’ospedale di Sassari Il saluto di un’amica: «La vita non finisce su una strada...» Gianluca Brescia e Marco Morello, 24 e 21 anni. IllesiIntorno alle 14 di ieri, il popolo di Facebook e in particolare gli amici di Davide De Giovanni, si sono mobilitati per dargli un ultimo saluto virtuale. Non ce l’ha fatta il 21enne di Taranto ricoverato in ospedale a Sassari, in coma, dal 2 agosto scorso. Da quando, cioé, era rimasto ferito gravemente dopo un terribile incidente in auto. Con lui c’erano altri due amici: Gianluca Brescia, 24 anni, che era alla guida dell’auto, e Marco Morello, 21 anni, sempre tarantini. Entrambi erano stati ricoverati per accertamenti e subito dimessi dall’ospedale di Olbia. Qualche ora dopo l’incidente erano rientrati in città, sperando di ricevere una buona notizia sull’amico ricoverato in Sardegna. La loro speranza si è infranta ieri, poco dopo mezzogiorno. Davide si è spento dopo una dolorosa agonia, gettando nello sgomento i famigliari, gli amici, la comunità di Facebook che pure gli aveva dedicato messaggi carichi di amore e di augurio.
«La vita non finisce su una strada - scriveva ieri pomeriggio un’amica di Davide -, quella strada corre sempre verso un sole». «Caro Davide - gli faceva eco un altro ex compagno di scuola -, 3 anni insieme alle medie e ora doverti salutare così... mi spiace di cuore, ti accompagno con la mia preghiera in questo tuo passaggio dal tempo all’eternità». Decine i messaggi giunti sul profilo dello sfortunato studente tarantino. I tre amici erano partiti da Taranto per la Sardegna lo scorso 31 luglio, con la speranza di trascorrere qualche giorno di divertimento in vacanza. Il primo atto di questa assurda tragedia era andato in scena all’alba del 2 agosto scorso, al ritorno da uno dei tanti locali notturni di Porto Rotondo. I tre ragazzi tarantini erano rimasti coinvolti in un grave incidente stradale alla periferia di Olbia. Le condizioni di Davide De Giovanni erano apparse subito disperate. Il ragazzo, con il cranio sfondato, era stato portato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sassari. Non è mai uscito dal coma, sebbene qualche timido riflesso dei suoi muscoli avesse fatto sperare i genitori e i parenti.
De Giovanni era in auto con i suoi due amici e rientrava a Porto Rotondo, dopo una notte trascorsa in una delle tante discoteche della Costa Smeralda. Dalla prima ricostruzione dei carabinieri di Porto Rotondo, il 21enne tarantino avrebbe sfondato il parabrezza dell’auto con la testa, riportando un serio trauma cranico. L’incidente era avvenuto intorno alle 7.30, sulla strada che collega Olbia a Porto Rotondo, in località La Rudalza.
Secondo la prima ricostruzione che fu riferita dai carabinieri, il conducente della vettura, Gianluca Brescia, 24 anni, anche lui di Taranto, avrebbe perso il controllo dell’auto probabilmente a causa di un colpo di sonno. La macchina, una Saab, era uscita di strada ribaltandosi più volte in una cunetta. De Giovanni si trovava sul sedile posteriore, probabilmente stava dormendo ed è stato sbalzato in avanti, finendo con la testa contro il parabrezza, che si è infranto. Soccorso dai sanitari del 118 era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Olbia, quindi trasferito nel reparto rianimazione di Sassari, dove ieri mattina, dopo le 13, si è spento.
MARISTELLA MASSARI LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO















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